domenica 25 ottobre 2009

Non tutte le saette vengono per nuocere


Alle ore 2,29 del 22 ottobre un fulmine colpisce il campanile del Duomo di Parma

La piccola croce impugnata dall’Angiol d’Or di Parma ha fermato un fulmine potentissimo che si è abbattuto nel cuore della città la notte del 22 ottobre. E così anche il sosia dell’Angelo della Cattedrale ha continuato il compito che gli era stato affidato dal suo predecessore che più volte nel corso dei secoli aveva protetto la città dai fulmini. Nel 1962 l’Angelo era sceso dal campanile per godere meritato riposo sul terzo pilastro della navata centrale e dal 2003 era stato spostato nel nuovo Museo Diocesano di Parma. Sul retro dell’originale, in rame sbalzato, si possono leggere le date degli antichi restauri.
Il fuoco sviluppato dalla potenza della saetta ha bruciato le travi in legno che sostenevano il rivestimento in rame della cuspide del campanile svelando le antiche fasce di mattoni colorate, disposte a petalo, che formano un gioco cromatico ormai scomparso dalla memoria della città e raccontato solo da alcuni vecchi testi.